
Quando ci si appresta alla sostituzione delle porte interne ci sono diversi aspetti da valutare oltre ad estetica e funzionalità perché vanno considerati anche le dimensioni e le finiture oltre che chiaramente il tipo di materiale. Tutte queste varianti andranno ad incidere sui costi da sostenere per la sostituzione delle porte interne.
Quanto costa cambiare le porte interne di casa?
Esistono numerose tipologie di porte interne, da quelle classiche a quelle moderne, da quelle a battente a quelle scorrevoli, senza contare le innumerevoli combinazioni di materiali, colori e finiture.
I prezzi ovviamente variano in base alla soluzione scelta: una porta standard realizzata con materiali economici non avrà lo stesso valore di mercato di una porta in legno massello.
Diversi fattori incidono sul costo finale:
- La tipologia della porta
- I materiali e la finitura
- Le dimensioni
- La manodopera necessaria all’installazione
Vediamoli nel dettaglio.
La tipologia della porta
Una porta a battente in laminato ha un prezzo inferiore rispetto ad una con ante in vetro trasparente e profili in alluminio.
Le diverse tipologie di porte interne possono essere suddivise principalmente in:
- Porta a battente: è la più tradizionale, quella che viene fissata da un lato al vano grazie alle cerniere e ruota per aprirsi. Ha un costo solitamente minore rispetto alle altre tipologie.
- Porta scorrevole: in questa categoria rientrano due soluzioni, nella prima l’anta scorre all’interno di un controtelaio metallico scomparendo dentro la parete, nella seconda l’anta si muove parallela al muro o ad un pannello in vetro, e vi si sovrappone.
- Porta a libro: in questo caso il pannello è sezionato in due porzioni mobili in grado di aprirsi in modo pieghevole.
- Porta a bilico: l’anta ruota su un perno grazie al fissaggio ad una staffa.
Naturalmente al variare della tipologia cambia anche il prezzo della porta che può partire da un minimo di 150 euro per una soluzione a battente fino ad arrivare ai 400-500 euro al mq di una porta a bilico.
I materiali e la finitura
l legno e il vetro sono i materiali privilegiati, a cui si aggiungono il PVC e l’alluminio, soprattutto in combinazione con uno degli altri due.
In media una porta battente in legno massello costa tra i 250 e i 700 euro in base al tipo di legno utilizzato, alle dimensioni e allo spessore, all’eventuale presenza di ante decorate o di apertura reversibile e al tipo di finitura (opaca, lucida, laccata).
Di contro il costo di una porta interna in PVC può oscillare dai 100 ai 300 euro, dove ad incidere principalmente sul prezzo finale sarà la qualità delle finiture.
Le dimensioni
Materiali e finiture a parte, anche le misure possono incidere su l’esborso finale.
Esistono, infatti, porte di tutte le dimensioni e con chiusure specifiche per adattarsi a qualsiasi vano o problematica di spazio.
Se ad essere sostituite, però, sono porte interne che non corrispondono alle misure standard il costo può aumentare anche del 30%.
Ecco perché prima di recarsi dal rivenditore è necessario prendere con esattezza le misure del vano.
La manodopera necessaria all’installazione
Eliminare una vecchia porta per posarne una nuova è una tipologia di lavoro che esegue l’installatore, ed è un servizio che di solito è fornito dal rivenditore.
In genere il controtelaio non viene sostituito, a patto che non si trovi in pessime condizioni. Se così fosse si dovrebbe intervenire anche sulla muratura con un conseguente aumento di prezzo.
Le porte scorrevoli e i modelli filomuro, invece, richiedono l’installazione di un controtelaio a scomparsa, a meno che la porta da sostituire non sia praticamente uguale a quella nuova.
Ne consegue che il prezzo per l’installazione di una porta a scomparsa è solitamente maggiore da quello dell’installazione di una porta a battente.
- By: Mario
- Category: Porte interne
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